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I SEGNI DELLA STORIA
Durante la guerra la rocca di Imola fu carcere e luogo di persecuzione e tortura
Vicino a Ghiandolino un monumento ricorda i partigiani caduti del Sap Montano
A Santa Eufemia di Brisighella un monumento ricorda i partigiani caduti nella battaglia di Purocielo
E la storica chiesa di Valmaggiore nell’autunno del 1944 divenne retrovia del fronte
Casola Valsenio: il cippo di San Rufillo
Casola Valsenio: il monumento di Sant’Apollinare
Casola Valsenio: il pilastrino di ponte del Cantone
A Sassoleone un cippo ricorda la strage del 24 settembre 1944
A Mantova un cippo ricorda l’imolese Renato Marabini
All’incrocio tra le vie San Vitale e Correcchio Inferiore una lapide ricorda sette partigiani di Osteriola
Una lapide ricorda tutti i figli di Bologna che caddero in difesa della Spagna libera
Massa Lombarda e il monumento ai partigiani caduti
Un monumento ricorda i fucilati nel poligono di tiro tra il 1943 e il 1945
Massa Lombarda: 17 ottobre 1944, l’eccidio di casa Foletti
Massa Lombarda: 17 ottobre 1944, l’eccidio di casa Baffé
Monte Battaglia, 27 settembre – 11 ottobre 1944
Casetta di Tiara: un monumento ricorda i caduti civili e don Rodolfo Cinelli
Casetta di Tiara: una lapide ricorda undici partigiani «morti combattendo per la libertà»
È tornato «a casa» il cippo dei lavoratori della Cogne
Nel comprensorio di Imola, la prima «casa del popolo» sorse nella frazione di San Prospero
Bubano e il partigiano «Gario», simbolo di lotta per la Libertà
La sepoltura-monumento del bubanese Dante Cassani, il partigiano «Gario»
Nomi e luoghi della storia
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