Nella frazione casolana di San Rufillo, nell’omomima via, c’è un cippo fatto di pietre e cemento che porta due lapidi: una originaria e una aggiunta in un secondo tempo, che celebrano il ricordo di due gruppi di partigiani caduti in due distinti episodi.
Il cippo originariamente celebrava, nella lapide in alto, il ricordo solo di Giovanni Cenni, Mario Pomi, Gino Montefiori e Attilio Tagliaferri, uccisi in quel luogo il 28 settembre 1944, «vittime innocenti di belluino furore nazista».
Poi, dal 25 aprile 2003, è stata aggiunta la lapide posta in basso, sul basamento, che celebra anche il ricordo di Domenico Cavina, Giuseppe Pedori, Olinto Roncassaglia e di un quarto partigiano, tuttora sconosciuto, «barbaramente trucidati dai nazifascisti» il 30 settembre 1944 nel poco distante mulino di Zaccarello.
NELLE FOTO: IL CIPPO CHE RICORDA I PATRIOTI TRUCIDATI
NELLA FRAZIONE DI SAN RUFILLO E AL MULINO DI ZACCARELLO.