A tutti gli antifascisti,
Anche quest’anno l’Anpi inizia la campagna di tesseramento, quella per il 2024, dal 2 gennaio, chiedendo di aderire all’associazione a tutti gli iscritti dello scorso anno e ai tanti altri che condividono i valori della democrazia e della libertà.
Il nostro compito – come Anpi – è quello di mantenere viva la memoria della Resistenza e di difenderne i valori, così come sono stati fatti propri dalla Costituzione italiana; è quello di sconfiggere la deriva di destra, populista e sovranista e perfino nazifascista che va emergendo in Europa e nel mondo e che in Italia vede sempre più preoccupanti episodi di attacco antidemocratico alla Costituzione antifascista e addirittura al Presidente della Repubblica.
L’Anpi è l’erede morale e sostanziale della Resistenza e della Liberazione e raccoglie e fa vivere l’eredità di tutte le componenti del risorgimento democratico: partigiani e staffette, patrioti e benemeriti, antifascisti e gruppi di combattimento del rinato esercito italiano, popolazione cooperante e solidale, paesi ed eserciti della alleanza internazionale anti nazifascista.
L’Anpi oggi, come lo furono i Comitati di Liberazione durante la Resistenza, vuole essere ed è la casa di tutti gli antifascisti. E quindi è aperta a tutti i contributi ideali, politici e culturali, come deve essere una associazione che deve costruire il consenso più largo possibile per affermare memoria e antifascismo. Il riconoscimento e la valorizzazione del pluralismo e la ricerca dell’unità sono una nostra caratteristica essenziale.
Noi vogliamo alimentare e diffondere i grandi valori di libertà, democrazia, equità e giustizia sociale, fratellanza, convivenza, riconoscimento delle differenze e delle pari opportunità, diritti umani, sociali e civili, la non violenza e la pace. Grandi valori essenziali oggi per rinnovare l’Italia, l’Europa, il Mondo.
A 79 anni dalla Liberazione e a 80 anni dalla lotta della Resistenza è importante, fondamentale non dimenticare cosa sono stati la dittatura fascista, l’invasione nazista del nostro Paese, l’oppressione, il razzismo, le persecuzioni, il genocidio, la guerra. Così come è importante non sottovalutare le proposte e gli episodi di matrice fascista e antidemocratica che stanno intensificandosi a tutti i livelli, anche istituzionali.
Per dirla con Primo Levi: Nel 1946… il nazismo e il fascismo sembravano senza volto; sembravano ritornati al nulla, svaniti come un sogno mostruoso, giustamente e meritatamente… Non molti anni dopo, l’Europa e l’Italia si sono accorti che questa era una ingenua illusione: il fascismo era ben lontano dall’essere morto, era soltanto nascosto, incistato; stava facendo la sua muta, per ricomparire poi in una veste nuova, un po’ meno riconoscibile, un po’ più rispettabile, più adatta al nuovo mondo che era uscito dalla catastrofe della seconda guerra mondiale che il fascismo stesso aveva provocata.
Mala tempora currunt, dicevano gli antichi romani. Sì, è un brutto periodo, ma proprio per questo la Resistenza continua; facciamola insieme e non restiamo indifferenti, anche impegnandoci a sconfiggere questo clima guerrafondaio che pervade il mondo, battendoci per la pace.
Intanto Auguri di buone feste e per un nuovo anno migliore.
È UNA DONNA QUELLA CHE COMPARE SULLA TESSERA ANPI 2024. IL DISEGNO, REALIZZATO DALL’ILLUSTRATORE SALVATORE LIBERTI, RITRAE INFATTI MADDALENA CERASUOLO, TRA LE PROTAGONISTE DELLE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI. E DARÀ IL VIA AL SECONDO ANNO DI INIZIATIVE VERSO L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE. LA NUOVA RESISTENZA È APPENA COMINCIATA. E RIPARTE DALLE DONNE.