Prima l’alzabandiera, poi la deposizione di una corona e, a seguire, gli interventi delle autorità. Presso il monumento di Sant’Eufemia di Brisighella, realizzato nel 1947 dallo scultore-ceramista Angelo Biancini, quest’ultimo sabato mattina, 8 ottobre, si è svolta una commossa cerimonia commemorativa in ricordo della battaglia di Purocielo, combattuta il 10, 11 e 12 ottobre 1944 da due battaglioni della 36ª Brigata Garibaldi «Alessandro Bianconcini». Una delle più importanti e sanguinose battaglie combattute contro i nazifascisti nell’Appennino faentino-imolese, nel corso della quale persero la vita 57 partigiani.
Promossa dall’Associazione Ca’ di Malanca e dalle sezioni Anpi di Faenza, Brisighella e Imola, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e della Regione Emilia-Romagna, la cerimonia ha visto la presenza dei partigiani Vittorio Gardi, classe 1930, e Adriano Barbieri («Gallo»), classe 1924. E, in rappresentanza delle istituzioni, della sindaca di Riolo Terme, Federica Malavolti, della vicesindaca di Marradi, Vittoria Mercatali, del presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani, e del presidente del Consiglio comunale di Faenza, Niccolò Bosi.