«Promesse nel fango»: tra rabbia e dolore in migliaia scesi in piazza a Forlì

«Promesse nel fango»: tra rabbia e dolore in migliaia scesi in piazza a Forlì

Migliaia di cittadini romagnoli arrivati sabato mattina, 14 ottobre, dai territori della Romagna devastati da alluvione e frane nel maggio scorso hanno attraversato il centro di Forlì con un corteo che ha sfilato da piazzale della Vittoria a piazza Ordelaffi, di fronte alla Prefettura. Presenti quasi tutti i sindaci dei territori colpiti; assente, invece, il sindaco di Forlì, Gianluca Zattini.

Nel mirino dei manifestanti l’insufficienza dei fondi stanziati dal Governo ed i ritardi nella loro erogazione, l’eccessiva burocrazia nella distribuzione dei ristori e l’insufficienza delle misure per la prevenzione di futuri eventi calamitosi tramite la messa in sicurezza degli alvei dei fiumi e delle aree montane.

A quasi cinque mesi dalla catastrofe, l’autunno è alle porte e sono ancora tanti i danni da ripristinare, col rischio che, con l’arrivo delle piogge, vengano compromessi ancor di più i territori alluvionati in pianura ed i terreni franati sull’Appennino.