Una domenica di ricordo e commemorazione. Domenica 2 giugno 2024, Festa della Repubblica, nel contesto del 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e della celebrazione dell’80° anniversario della costituzione della 36ª Brigata Garibaldi «Alessandro Bianconcini», si è svolta sul monte Faggiola la 13ª edizione della «Festa dei partigiani – Mai più fascismi» promossa dalle sezioni Anpi di Imola, Castel del Rio, Palazzuolo sul Senio e Marradi e dai Comuni di Castel del Rio e Palazzuolo.
La giornata ha visto prima la deposizione di una corona presso il Santerno valley war cemetery (detto comunemente «cimitero militare degli inglesi»), che si trova in comune di Firenzuola (in località Ceretola di Coniale, lungo la strada Montanara imolese), dove sono sepolti 287 soldati del Commonwealth (275 inglesi, 10 canadesi e 2 sudafricani) morti nei duri combattimenti che si svolsero nell’inverno 1944-’45 lungo la valle del Santerno.
Poi la giornata è continuata al passo del Paretaio, vicino al monte Faggiola, monte dell’Appennino tosco-romagnolo che fa parte del crinale di separazione fra l’Appennino imolese e l’Appennino faentino. Lì, infatti, si trova il monumento dedicato alla Trentaseiesima e ai Caduti nella lotta di Liberazione dal nazifascismo e dove, nel frattempo, erano arrivati i partecipanti alla camminata che durante la notte avevano ripercorso la «trafila partigiana». Luogo quest’ultimo dove hanno preso la parola Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola, Alberto Baldazzi, sindaco di Castel del Rio, Fabrizio Castellari, vicesindaco del Comune di Imola, e il senatore Daniele Manca. Infine la deposizione di una corona.