Ottant’anni fa primo bombardamento aereo su Imola. Tragico il bilancio: 55 morti, 150 feriti, 250 senza-casa

Ottant’anni fa primo bombardamento aereo su Imola. Tragico il bilancio: 55 morti, 150 feriti, 250 senza-casa

Nell’ambito delle iniziative per celebrare l’80° anniversario dell’avvio della Resistenza all’occupazione nazifascista ed il 79° anniversario della Liberazione dell’Italia, col ritorno alla libertà, nella mattinata di lunedì 13 maggio, con inizio alle ore 10.00, si svolgerà la cerimonia in ricordo delle vittime civili causate dal primo bombardamento aereo subito dalla città di Imola durante la seconda guerra mondiale. Interverranno Marco Panieri, sindaco di Imola, e Fulvio Andalò, componente del Comitato direttivo della sezione Anpi di piazzale Giovanni dalle Bande Nere.

La cerimonia commemorativa si svolgerà nell’area verde pubblica retrostante l’ex macello comunale (in via Baviera Maghinardo), uno dei luoghi della città dove quel tragico 13 maggio del 1944 caddero le bombe, provocando morte e distruzione. E dove, a guerra finita, è stato poi eretto il monumento rievocativo di quella tragedia: «Qui – si legge sulla lastra di marmo – il 13 maggio 1944 morirono: 3 bambini 34 donne 16 uomini. Gli imolesi per onore ai morti e monito ai vivi ricordano i valori della pace». Al termine della cerimonia, verranno posate corone.

Oltre agli interventi delle autorità, durante la cerimonia si svolgeranno una performance di danza eseguita da Letizia Landi di «IndipenDance Studio» e l’esecuzione della marcia funebre (sonata per pianoforte n. 2 op. 35) di Fryderyk Chopin eseguita da un musicista dell’Accademia Incontri col Maestro.

Proposte rientranti nell’ambito di «Quando un posto diventa un luogo», il progetto curato da Annalisa Cattani che da 10 anni coinvolge gli istituti scolastici cittadini con l’intento di creare momenti artistici partecipativi sulla Memoria e la Resistenza.

PER SAPERNE DI PIÙ:

Imola, sabato 13 maggio 1944, ore 12.50