Martedì 28 maggio, il libro di Bruna Bertolo: «Donne protagoniste. Per la Costituzione della Repubblica italiana»

Martedì 28 maggio, il libro di Bruna Bertolo: «Donne protagoniste. Per la Costituzione della Repubblica italiana»

«Donne protagoniste. Per la Costituzione della Repubblica italiana» è l’ultimo libro, in ordine di tempo, della giornalista, scrittrice e storica rivolese Bruna Bertolo. Volume pubblicato nel 2023 dalla casa editrice Susalibri, che verrà presentato martedì 28 maggio a Imola, con inizio alle ore 17.30, presso la sala del Cidra, in via F.lli Bandiera 23, con la presenza dell’autrice, che converserà con la studiosa e ricercatrice imolese Claudia Dall’Osso.

«Questa iniziativa – spiega Daniela Martelli, del Comitato direttivo della sezione Anpi di piazzale Giovanni dalle Bande Nere – nasce dalla collaborazione di Anpi Imola con la piemontese Anpi Condove-Caprie. Collaborazione nata nel 2022 e consolidatasi con l’incontro avvenuto ad agosto 2023 insieme all’Associazione Perledonne e Spi-Cgil di Imola. Occasione di confronto di storie di due luoghi geografici, la Val di Susa e il nostro circondario, in cui lo scontro bellico e la Resistenza sono state vissute intensamente».

Ed il nuovo libro scritto da Bruna Bertolo è dedicato alle donne che, dalla loro partecipazione alla lotta di Liberazione dal nazifascismo e col ritorno della democrazia in Italia, seppero poi partecipare alla costruzione del percorso che portò all’elaborazione ed alla promulgazione del documento fondante della Repubblica italiana: la Carta costituzionale. Un libro, quindi, per ricordare il ruolo delle donne e il primo voto femminile, che coincise con la nascita della Repubblica e l’elezione dell’Assemblea costituente.

Il 25 aprile 1945, con la vittoria della Resistenza sul nazifascismo e l’avvenuta liberazione di tutto il Nord Italia, si era chiusa infatti la dolorosa fase della guerra e si era aperta quella della ricostruzione. Era giunto finalmente il momento di dare corpo alle aspettative, agli ideali per i quali si era combattuto: quelli di un’Italia libera e democratica, fondata sulla giustizia sociale e attenta ai diritti e alla dignità di tutte e tutti, incondizionatamente.

I decreti legislativi luogotenenziali n. 146 e n. 527 istituirono la «Consulta nazionale», un’assemblea provvisoria composta da rappresentanti di partiti e movimenti antifascisti che avrebbe dovuto gestire la fase della transizione al fine di indire quanto prima regolari elezioni politiche. E il 2 giugno 1946 il popolo italiano fu chiamato a votare, a suffragio universale, per scegliere la forma istituzionale dello Stato, Repubblica o Monarchia, e ad eleggere i deputati dell’Assemblea costituente.

Si recarono alle urne quasi 25 milioni di italiani, circa l’89% degli aventi diritto. L’Assemblea costituente, composta da 556 membri, eletti tutti dalle fila dei partiti antifascisti, da poco usciti dalla clandestinità, si riunì a Montecitorio per la prima volta il 25 giugno 1946. Ne facevano parte 21 donne, elette nelle fila di diversi partiti e provenienti da tutto il Paese.

Il 22 dicembre 1947 la Costituzione venne approvata. Il 27 dicembre il testo fu promulgato a firma del Presidente della Repubblica Enrico De Nicola, entrando in vigore l’1 gennaio 1948.

«L’analisi sviluppata da Bruna Bertolo – spiega ancora Daniela Martelli – va oltre le percentuali e i numeri e traccia il fondamentale cambiamento sociale che ha comportato la presenza di istanze moderne e totalmente nuove portate dall’elettorato femminile nei campi del diritto, della pari dignità, del ruolo femminile nella famiglia e nella società. Ed il passaggio dal concetto politico al praticare un ruolo femminile sociale innovativo viene declinato tramite la biografia di tre “madri costituenti” piemontesi, due delle quali elette in collegi elettorali dell’Emilia Romagna: Teresa Noce e Rita Montagnana, di cui in particolare si parlerà durante la presentazione del 28 maggio ad Imola».

Bruna Bertolo, rivolese, tesi di laurea in Storia della filosofia, giornalista pubblicista dal 1988, in passato responsabile delle pagine di cultura del bisettimanale «Luna Nuova», collabora a numerosi giornali, tra i quali il mensile «In… Libreria», il giornale «www.pagina.to.it», «Segusium», con particolare riferimento ad argomenti di storia, costume, arte e recensioni di libri.

Ha pubblicato numerosi libri su temi storici. Tra i vari titoli, la poderosa «Storia della Valle di Susa. Dall’800 ai giorni nostri». A partire dal 2011 ha concentrato la sua ricerca soprattutto sulla storia delle donne, con la pubblicazione di diversi titoli, tra i quali «Donne del Risorgimento. Le eroine invisibili dell’Unità d’Italia» (premio nazionale «Ambiente Special 150°/2011», 36ma edizione, assegnato a Teano); «Donne e cucina nel Risorgimento. Aneddoti e ricette popolari, borghesi, reali dell’800»; «Donne e cucina in tempo di guerra. Dal ‘39 al ‘45: il conflitto raccontato attraverso le ricette “della fame”»; «Prime… sebben che siamo donne. Storie di italiane all’avanguardia»; «Le donne di Casa Savoia. Storia femminile di una dinastia millenaria»; «Donne e follia in Piemonte. Storie e immagini di vite femminili rinchiuse nei manicomi»; «Donne della Prima Guerra Mondiale. Crocerossine, lavoratrici, giornaliste, femmes de plaisir, eroine, madrine»; «Donne nella Resistenza in Piemonte. Infermiere, staffette partigiane, madri coraggio, deportate, combattenti, martiri»; «Le donne nella Shoah»; «Donne protagoniste. Per la Costituzione della Repubblica italiana».