«Marcia, mai più!», no-stop antifascista sulla pagina Facebook dell'Anpi nazionale

«Marcia, mai più!», no-stop antifascista sulla pagina Facebook dell’Anpi nazionale

Il 28 ottobre 1922 migliaia di fascisti marciano su Roma minacciando la presa del potere con la violenza. L’obiettivo della marcia, capeggiata dai quadrunviri Balbo, Bianchi, De Bono e De Vecchi, è estromettere Luigi Facta, l’allora capo del Governo, e forzare la mano al re Vittorio Emanuele III per indurlo a consegnare il Paese nelle mani di Mussolini, incaricandolo di formare un nuovo Governo.

La marcia era iniziata il 26 ottobre, con Perugia come quartiere generale. Da qui i quadrunviri nominati qualche giorno prima da Mussolini coordinano le operazioni. Il 27 ottobre alcune migliaia di camicie nere partono da Santa Marinella, Tivoli, Monterotondo e dal Volturno e si dirigono verso la capitale, difesa da oltre 28 mila soldati.

Alle 6 del mattino del 28 ottobre il Governo dichiara lo stato d’assedio, ma il re (alle 8 e 30) si rifiuta di controfirmarlo e Luigi Facta si dimette: il Paese è senza Governo (e fuori controllo). Mentre le camicie nere entrano nella capitale, minacciando di occupare i ministeri, Mussolini viene convocato telegraficamente dal re.

Parte in treno da Milano, dove si è opportunamente acquartierato (Milano sta dalla parte opposta, a 600 chilometri da Roma, ed è più vicina alla Svizzera, nel caso l’impresa vada male e ci sia da scappare) e arriva nella capitale il 30 ottobre. Solo allora il re gli conferirà ufficialmente l’incarico di formare un nuovo Governo di coalizione.

Il re è al balcone. Al suo fianco sono la famiglia reale e Mussolini in camicia nera. «Viva il re!» acclamano, per ore, le camicie nere, mentre l’esercito rientra nelle caserme.

Il 16 novembre, durante il suo discorso di insediamento davanti alla Camera dei deputati, Mussolini si presenterà con l’ormai famoso discorso del bivacco: «Avrei potuto fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli. Potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto». Il regime fascista è ufficialmente cominciato, con la complicità della monarchia.

Cento anni dopo la marcia su Roma, giovedì 27 ottobre, sulla pagina Facebook dell’Anpi nazionale, dalle ore 17 si svolgerà una no-stop antifascista con contributi di storici e attori illustri, immagini d’epoca, podcast, musica.

NELLA FOTO: MANIPOLO DI CAMICIE NERE IN MARCIA SU ROMA