Imola ricorda le vittime della strage a Bologna del 2 agosto 1980

Imola ricorda le vittime della strage a Bologna del 2 agosto 1980

2 agosto 1980. Era un sabato mattina d’estate, che per tanti segnava l’inizio delle vacanze. Poi nella sala d’aspetto di seconda classe vi fu uno scoppio tremendo. Un boato improvviso, devastante, seguito da urla, lamenti, singhiozzi. L’orologio posto all’esterno della stazione ferroviaria di Bologna, ridotta in polvere e macerie dall’esplosione di una bomba ad alto potenziale, si fermò per sempre: segnava le 10.25, l’ora della strage.

Una strage che conterà 85 morti e oltre 200 feriti: la strage più sanguinosa nella storia dell’Italia repubblicana. Persone casualmente presenti quella tragica mattina alla stazione ferroviaria di Bologna. Uomini, donne, bambini (la vittima più giovane, Angela Fresu, aveva tre anni e il corpo di sua madre, ridotto in frammenti dall’esplosione, verrà identificato solo grazie all’esame del Dna).

Un attacco terroristico di matrice neofascista che, nella sua orrenda crudeltà e spietatezza, mirava a destabilizzare le istituzioni democratiche e a seminare paura, colpendo comuni cittadini impegnati nella vita di tutti i giorni. Matrice neofascista ed eversiva accertata in sede giudiziaria, mentre passi ulteriori verso la completa, pur tardiva, verità sono stati compiuti per svelare coperture, mandanti e finanziatori.

Il prossimo mercoledì 2 agosto, nel quarantatreesimo anniversario, Bologna ricorderà la strage del 1980 alla stazione ferroviaria con il consueto corteo che partirà, alle 8.50, da piazza Nettuno e con arrivo in piazza Medaglie d’Oro. Lì, alle ore 10, prenderà la parola Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione familiari vittime della strage alla stazione di Bologna, e alle 10.25 un triplice fischio del treno ricorderà il momento esatto dell’esplosione. Seguirà un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Concluderà la cerimonia il sindaco di Bologna e della Città metropolitana Matteo Lepore.

Alle 10.50, nella sala d’attesa, verranno deposte le corone istituzionali alla presenza delle autorità e dei familiari delle vittime. Luogo che nel 2010 è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco per la pace. «Una memoria che dobbiamo continuare a mantenere viva – ha commentato la presidente dell’Assemblea regionale, Emma Petitti, presentando le iniziative del 2023 –. La strage del 2 agosto 1980 fa parte della storia di questa terra e il suo ricordo, con tutto ciò che rappresenta, deve continuare ad essere alimentato. Una ferita che non è ancora rimarginata e che ci spinge a chiedere e pretendere verità e giustizia».

Al mattino, il presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani, prenderà parte, col gonfalone della città, alla cerimonia commemorativa di Bologna. Nel pomeriggio, sempre di mercoledì 2 agosto, si svolgerà ad Imola una cerimonia commemorativa organizzata dal Comune a ricordo delle vittime della strage alla stazione di Bologna. Cerimonia che si terrà alle ore 18 nel giardino intitolato alle «Vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980» (angolo vie Villa Clelia, Don Cortini e Lolli). Interverranno il sindaco Marco Panieri, col gonfalone della città, e un rappresentante della Diocesi di Imola.

NELLA FOTO: LA LAPIDE CHE DAL 2005 INTITOLA
ALLE «VITTIME DELLA STRAGE DEL 2 AGOSTO 1980»
IL GIARDINO POSTO ALL'ANGOLO TRA LE VIE VILLA CLELIA,
DON CORTINI E LOLLI A IMOLA