Settantotto anni fa, dal 10 al 13 ottobre 1944, nella valle di Santa Maria di Purocielo (località in comune di Brisighella che oggi si chiama Santa Maria in Gorgognano), due battaglioni della 36ª brigata Garibaldi «Alessandro Bianconcini» combatterono una delle più eroiche e sanguinose battaglie della lotta di liberazione dal nazifascismo.
Ma la sofferenza dei partigiani continuò per altri tre giorni ancora, il tempo che i circa 600 combattenti superstiti impiegarono per sganciarsi dalla valle del rio di Co’, filtrare attraverso le maglie dell’esercito tedesco e raggiungere la prima linea dell’esercito inglese, nei pressi di San Benedetto in Alpe.
E sabato prossimo, 15 ottobre, alle ore 10.30, si svolgerà un presidio, con deposizione di una corona presso il cippo che a Fiumane, frazione di Modigliana, dal 2017 ricorda Andrea Gualandi (il commissario «Bruno» di Imola, insignito di Medaglia d’oro al valor militare alla memoria), Angelina Giovannini (staffetta di Castel del Rio) e Stefano Svesch (combattente slovacco), tutti appartenenti alla 36ª brigata, che in quel luogo persero la vita durante la marcia notturna verso le linee alleate.
L’iniziativa è organizzata come di consueto dall’Anpi e dall’associazione Ca’ di Malanca e vi prenderanno parte delegazioni delle sezioni Anpi di Faenza, Modigliana, Imola e Castel del Rio.
NELLA FOTO: IL CIPPO CHE A FIUMANE DI MODIGLIANA
DAL 2017 RICORDA LA MORTE DI ANDREA GUALANDI,
STEFANO SVESCH E LA STAFFETTA ANGELINA GIOVANNINI