Dalla piccola Spazzate Sassatelli un forte invito alla pace e alla fratellanza tra i popoli

Dalla piccola Spazzate Sassatelli un forte invito alla pace e alla fratellanza tra i popoli

Un forte invito alla pace e alla fratellanza tra i popoli è venuto dalla piccola Spazzate Sassatelli, frazione di Imola, ove domenica 20 marzo 2022 si è svolta una cerimonia in ricordo di Amedeo Marchi (1914-1944), Leonida Passerini (1921-1945) e Giuseppe Tinarelli (1898-1945), tre partigiani della brigata Sap Imola caduti durante la lotta di liberazione dal nazifascismo. «E’ giusto continuare a ricordare i nostri caduti ed il motivo per cui essi sono morti. Infatti è dal loro sacrificio e dai valori per cui essi si sono battuti, perdendo la vita, che è nata la Costituzione italiana», ha tenuto a rimarcare Gabrio Salieri, presidente della sezione Anpi di Imola, ai numerosi convenuti nel prato delle ex scuole, ove si trova la lapide.

«Costituzione – ha aggiunto – alla quale dobbiamo fare riferimento anche per dare un giudizio su quello che sta succedendo oggi in Ucraina. Perché la Costituzione, all’articolo 11, dice che l’Italia ripudia la guerra quale modo per risolvere le controversie internazionali. Per cui noi oggi come Associazione nazionale partigiani d’Italia condanniamo fermamente, senza se e senza ma, quello che sta facendo la Russia di Putin, chiediamo che si ponga termine al conflitto e, sempre come Anpi, chiediamo che l’Italia non mandi armi nel teatro di guerra, ma che l’Italia si adoperi per favorire una soluzione negoziale».

Presenti alla cerimonia anche i primi cittadini di Imola e di Conselice, essendo quella di Spazzate Sassatelli terra di confine tra i due comuni. «Noi oggi siamo qui per ricordare i partigiani caduti, ma anche per ribadire quei valori per cui essi hanno combattuto e sacrificato la propria vita: quindi la pace, la libertà e la democrazia, ma anche la solidarietà verso gli altri – ha tenuto a sottolineare il sindaco di Imola, Marco Panieri -. In questi tragici momenti, la nostra comunità vuole la pace e si conferma solidale. Una solidarietà concreta e reale, come stanno dimostrando tante persone, nell’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dal conflitto».

«Dobbiamo favorire il passaggio della memoria – ha ribadito la sindaca di Conselice, Paola Pula -. Occorre lavorare affinché la memoria del sacrificio di queste persone che oggi onoriamo si trasmetta alle nuove generazioni. Ma la cerimonia di oggi non è solo un momento di ricordo. La nostra presenza qui oggi testimonia anche la vicinanza ai familiari di quei partigiani caduti perché sono la viva testimonianza delle sofferenze di chi ha perso persone care per colpa della guerra». Al termine degli interventi una corona di alloro è stata deposta sulla lapide sulla quale sono incisi i nomi dei tre partigiani di Spazzate Sassatelli morti durante la guerra di liberazione dal nazifascismo.