25 Aprile 2023, «Sulle strade della Libertà» nel circondario imolese

25 Aprile 2023, «Sulle strade della Libertà» nel circondario imolese

Il 25 aprile 1945 è la data della liberazione di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza. Quel giorno, infatti, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto – tra gli altri – da Sandro Pertini, proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia di attaccare i presìdi fascisti e nazisti, imponendo la resa. E da allora il 25 aprile è stato salutato come la data simbolo della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

Lo scorso 25 aprile 2023 si è celebrato il 78° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una festa per tutta la nazione. Per onorare tale anniversario, Comune di Imola, Anpi e Cidra hanno approntato un calendario di iniziative («Sulle strade della Libertà») che va da marzo a maggio.

Ad Imola le celebrazioni si sono aperte con la posa di una corona di alloro alla lapide posta all’esterno della sede Anpi, che ricorda i partigiani imolesi morti a Bologna. L’iniziativa principale del 25 Aprile si è poi svolta nella piazza dedicata al martire comunista Antonio Gramsci.

Lì si è svolto prima l’applaudito concerto della banda musicale Città di Imola, aperto da «Bella ciao», la canzone simbolo della Resistenza, e concluso con l’inno di Mameli. A cui hanno fatto seguito gli interventi dal palco di Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola, e del sindaco Marco Panieri. Poi la posa di una corona alla lapide dei Caduti in guerra posta nell’androne del municipio.

Infine il lungo corteo fino a viale Dante per la posa di una corona al monumento al Partigiano coi nomi dei 107 caduti imolesi nella lotta di Liberazione.

Il partigiano novantaduenne Vittorio Gardi, dopo avere deposto la corona al monumento dedicato ai partigiani e antifascisti morti durante la guerra di Liberazione, ha collocato un rametto di alloro vicino alla lapide col nome del babbo, Armando Gardi, sappista di Osteriola.

Entrambi vennero catturati il 16 febbraio 1945 dai soldati tedeschi durante un rastrellamento e poi torturati durante gli interrogatori. Il babbo venne trucidato il 16 marzo 1945, assieme a nove altri partigiani imolesi, nella stazione ferrovia di San Ruffillo, a Bologna.

Com’è consuetudine, per la festa del 25 Aprile l’Anpi di Sasso Morelli ha organizzato il «Pranzo della Liberazione» nel locale centro sociale. Nell’occasione, è stata posata una corona di alloro alla targa che porta incise le parole pronunciate dal Capo dello Stato, con le quali Sergio Mattarella ricorda ai cittadini che «Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno 1946, con la scelta della Repubblica, e il primo gennaio 1948 con la nuova Costituzione».