Sabato 30 marzo 2024, alle ore 10, si svolgerà una cerimonia in ricordo di don Giulio Minardi quale simbolo autentico di solidarietà e coraggio, avendo il sacerdote imolese anteposto la salvezza della vita di altre persone alla propria incolumità personale.
Rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Imola e dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia deporranno corone presso il busto eretto nel 2000 nel giardino dell’Istituto Santa Caterina, in via Cavour 2/E.
Durante la Seconda guerra mondiale, il parroco imolese diede asilo a partigiani, perseguitati politici, ebrei e militari disertori, ospitandoli nelle grandi cantine della canonica della chiesa del Carmine e in altre strutture religiose, salvando così la loro la vita. Nominato cappellano delle carceri di Imola, don Minardi si prodigò anche a favore dei detenuti, visitandoli, confortandoli, divenendo il tramite fra essi e i loro familiari.
Per la sua preziosa opera, dopo la guerra don Giulio Minardi ha ricevuto attestazioni ufficiali di riconoscenza da parte della comunità ebraica e dalle organizzazioni antifasciste di Imola. Il 2 giugno 1962 l’allora Capo dello Stato, Antonio Segni, lo ha nominato Cavaliere ufficiale al merito della Repubblica e, nella seduta solenne tenutasi il 3 luglio 1971, il Consiglio provinciale di Bologna ha conferito al religioso la Medaglia d’oro di benemerenza per le attività sociali ed assistenziali svolte durante gli anni del conflitto bellico e nel resto della sua vita, primo imolese a cui sia andato un così alto riconoscimento.