Sabato 9 marzo 2024, alle ore 10, si svolgerà a Imola la cerimonia in ricordo degli otto partigiani catturati dalle forze nazifasciste il 5 febbraio 1945 nella zona collinare di Toranello, successivamente incarcerati nella rocca sforzesca, dove vennero sottoposti per giorni a orrende torture, e poi trucidati dai brigatisti neri il 10 marzo 1945 nel podere «La Rossa», nei pressi dell’allora fornace Gallotti, nella periferia ovest della città del Santerno.
Quegli otto partigiani erano tutti giovani riolesi: Lorenzo Baldisserri (bracciante, di anni 20), Emilio Benedetti (bracciante, di anni 20), Paolo Farolfi (bracciante, di anni 20), Dante Giorgi (colono, di anni 20), Sergio Ragazzini (bracciante, di anni 20, Medaglia d’argento al Valor militare alla memoria), Antonio Roncassaglia (bracciante, di anni 21) e suo cugino Paolo Roncassaglia (bracciante, di anni 22) e Attilio Visani (bracciante, di anni 28).
Durante la cerimonia il sindaco di Imola, Marco Panieri, la vicesindaca del Comune di Riolo Terme, Francesca Merlini, e il presidente dell’Anpi di Imola, Gabrio Salieri, deporranno una corona presso il monumento costituito da otto steli di metallo che si protendono verso il cielo. Opera progettata dall’architetto Gianpiero Martinoni e realizzata sul luogo dell’eccidio (l’area verde lungo il viale del Piratello, all’altezza della rotonda Altiero Spinelli, vicino al Centro Leonardo).