Sabato 7 ottobre, presso il monumento di Santa Eufemia di Brisighella si è svolta l’annuale cerimonia in ricordo dei partigiani caduti durante la battaglia di Purocielo, che venne combattuta il 10, l’11 ed il 12 ottobre 1944 a Ca’ di Malanca e nella vallata del rio di Cò e che vide protagonisti due battaglioni, formati da 700 combattenti, della 36ª Brigata Garibaldi «Alessandro Bianconcini».
Il monumento, alla cui base sono riportati tutti i nomi dei caduti, fu eretto nel 1947 in occasione del primo incontro celebrativo organizzato dai reduci della 36ª Brigata Garibaldi e ne fa parte una statua realizzata e donata dal famoso scultore-ceramista Angelo Biancini.
La cerimonia ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni di Brisighella, Imola, Riolo Terme, dell’Unione della Romagna Faentina oltre che delle delegazioni delle sezioni Anpi di Brisighella, Forlì, Faenza, Dozza e Imola, quest’ultima guidata da Romano Bacchilega.
Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona, vi sono stati gli interventi delle autorità. «Recarsi ogni anno a Purocielo – ha affermato il presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani – significa rinnovare quel pellegrinaggio verso quelle montagne dove caddero i partigiani e nelle quali, come diceva Calamandrei, è nata la nostra Costituzione. La presenza a questa cerimonia del Comune di Imola, medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana, attesta la necessità che le istituzioni custodiscano e rinnovino la memoria della Resistenza antifascista che, come ci ricorda sempre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rappresenta un patrimonio di tutti gli italiani».