Proseguono la letture promosse dall’Associazione PerLeDonne, dalla sezione Anpi di piazzale Giovanni dalle Bande nere e dalla libreria di Coop Adriatica 3.0 nell’ambito del «Patto per la lettura» predisposto dal Comune di Imola. L’appuntamento è per i prossimi tre giovedì (13, 20 e 27 aprile), presso la libreria che si trova nella galleria del Centro Leonardo, durante i quali verranno proposte (dalle ore 17.30 alle 18.30) letture tratte da «… Per essere libere…», libro scritto dalla partigiana imolese Livia Morini.
La prima edizione del libro risale al 1981, edita dalla Cooperativa culturale Anselmo Marabini. Testo poi nuovamente dato alle stampe nel 2013 ad opera della Cooperativa di giornalisti Corso Bacchilega.
Scrive l’onorevole Nilde Jotti (l’allora presidente della Camera dei deputati, prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato) nella prefazione: «Trovo di grande interesse e valore questa bellissima raccolta di testimonianze di donne partigiane ad Imola. La lettura non commuove soltanto, ma fa capire come il rifiuto categorico ed assoluto del fascismo e dei suoi simboli fu un fatto profondo, popolare e nazionale».
«Ecco allora – continua la Jotti – il ruolo grande che vi ebbero le donne: nelle fabbriche, nelle campagne, nelle città, nelle forme e nei modi più vari, le donne portarono nella lotta partigiana lo slancio più generoso e più ricco di valori umani. E’ quasi impossibile descrivere in poche parole queste forme, talora ricche di immaginazione, con cui le donne si batterono: dall’impegno militare diretto, al lavoro di staffette, al trasporto di armi, al reperimento ed alla distribuzione di viveri, alla diffusione della stampa, alla propaganda, all’organizzazione di manifestazioni e di scioperi».
Livia Morini, «Camillina», era nata a Imola il 18 luglio 1923 da Giuseppe e Nerina Foresti, famiglia d’ispirazione socialista. La sua formazione politica fu il risultato di incontri e di amicizie con gli esponenti dell’antifascismo imolese. Nel 1941, conseguita l’abilitazione magistrale, fu assunta presso l’Ufficio annonario del Comune di Imola, impiego che dovette però lasciare nel dicembre 1943 per essersi rifiutata di aderire alla Repubblica di Salò, il regime collaborazionista guidato da Benito Mussolini e alleato della Germania nazista.
Partecipò alla lotta di Liberazione nei Gruppi di difesa della donna. Addetta al centro informazioni clandestino, dal novembre 1944 ebbe l’incarico della compilazione e della riproduzione dei bollettini di guerra e delle direttive emanate dal Cln sulla conduzione della Resistenza nell’imolese. E stata riconosciuta partigiana combattente della brigata Sap Imola, battaglione «Rocco Marabini», dal 25 settembre 1944 al 14 aprile 1945.
Dopo la Liberazione ha fatto parte del gruppo dirigente del Pci, divenendo consigliera e assessora comunale all’Istruzione di Imola. Si è dedicata all’insegnamento per oltre 30 anni ed ha pubblicato una serie di articoli sul settimanale «sabato sera», poi raccolti nel volume «… Per essere libere…». Nel luglio del 1981, data della prima edizione del libro, ricopriva la carica di vicepresidente della sezione di Imola dell’Anpi ed era componente del Comitato provinciale dell’Anpi di Bologna. Si è spenta il 20 luglio 2003, all’età di 80 anni, dopo lunga malattia.
NELLA FOTO: LA PARTIGIANA LIVIA MORINI, AUTRICE DEL LIBRO «… PER ESSERE LIBERE...»
GUARDA COM’È FATTO IL LIBRO
https://www.bacchilegaeditore.it/wp-content/uploads/per_essere_libere_www.pdf