Secondo appuntamento della minirassegna di dialoghi con l’autore («Sapere per conoscere. Parliamone ancora con le nuove generazioni») promossa e organizzata da Anpi Imola e dal Cidra, il Centro imolese di documentazione sulla Resistenza antifascista e Storia contemporanea. Dopo l’incontro con l’avvocato Andrea Valentinotti (avvenuto purtroppo in remoto, causa problemi di salute) per la presentazione del suo libro «Repressione. Storia della Giustizia fascista», ora è la volta di Francesco Virga col suo «Eredità dissipate. Gramsci, Pasolini, Sciascia» (editore Diogene Multimedia).
La presentazione del libro (l’incontro è aperto a tutta la cittadinanza) avrà luogo venerdì 11 novembre, con inizio alle ore 20.30, presso la sala conferenze del Cidra, in via Fratelli Bandiera 23. Coordinerà il professore Marco Pelliconi.
Il lavoro di Francesco Virga esamina l’eredità del grande intellettuale comunista Antonio Gramsci nella vita culturale della seconda metà del Novecento ed individua nell’opera dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini e dello scrittore siciliano Leonardo Sciascia precise riprese dei temi gramsciani e ne analizza i caratteri. Questo libro si colloca quindi al punto d’incrocio tra la critica letteraria, l’analisi politica e la storia della cultura italiana del Novecento.
Il titolo fa però riferimento non al secolo scorso, ma al nostro: a dissipare l’eredità di Gramsci, secondo l’autore, non sono certo stati gli intellettuali del secolo scorso, come appunto Pasolini e Sciascia, che anzi ne hanno fatto vivere i valori ideali. E’ piuttosto la cultura del XXI secolo ad avere lasciato in ombra la lezione, ideale e politica, dei grandi del Novecento. In questo senso, ma solo nelle sue conclusioni, il libro è un saggio sulla crisi della cultura dei nostri giorni.
Laureatosi in Storia e Filosofia con una tesi su Antonio Gramsci, Francesco Virga fino al 1977 lavora con Danilo Dolci nel Centro studi e iniziative di Partinico. Successivamente insegna Italiano nelle scuole medie della provincia di Palermo. Nel 1978 crea il Centro studi e iniziative di Marineo, che continua ad animare anche attraverso un blog.
E’ stato redattore delle riviste «Città Nuove», «Segno» e «Nuova Busambra». Tra le sue pubblicazioni si ricordano: «Il concetto di egemonia in Gramsci» (1979); «I beni culturali a Marineo» (1981); «I mafiosi come mediatori politici» (1986); «Cosa è poesia?» (1995); «Leonardo Sciascia è ancora vivo» (1999); «Pier Paolo Pasolini corsaro» (2004); «Giacomo Giardina, bosco e versi» (2006); «Poesia e storia in Tutti dicono Germania Germania di Stefano Vilardo» (2010); «Lingua e potere in Pier Paolo Pasolini» (2011); «Danilo Dolci quando giocava solo. Il sistema di potere clientelare-mafioso dagli anni cinquanta ai nostri giorni» (2012).
NELLA FOTO: LO SCRITTORE FRANCESCO VIRGA E IL SUO ULTIMO LIBRO
«EREDITÀ DISSIPATE. GRAMSCI, PASOLINI, SCIASCIA»