Malgrado l’inclemenza del tempo, che ha impedito il completamento del programma previsto, c’è stata una bella partecipazione (molti gli imolesi presenti) alla giornata di festa svoltasi il 28 agosto a Ca’ di Malanca, l’edificio ottocentesco posto nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo che ospita il Centro di documentazione della Resistenza. Giornata alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale Paolo Calvano, che ha portato i saluti del presidente Bonaccini ed ha visitato il Centro di documentazione.
L’Associazione Ca’ di Malanca, costituita su iniziativa delle sezioni Anpi del faentino e dell’imolese, con la partecipazione dei comitati provinciali Anpi di Bologna e Ravenna, alla quale hanno aderito anche singoli cittadini e associazioni del volontariato e dell’escursionismo, ha lo scopo di conservare e tutelare il sito Ca’ di Malanca, di continuare a ricordare chi ha lottato per la nostra libertà e di fare conoscere alle nuove generazioni la storia di questo straordinario «Luogo della Memoria». Dal 10 luglio 2017 l’Associazione gestisce il Centro di documentazione della Resistenza – Ca’ di Malanca sulla base della convenzione sottoscritta con l’Unione dei Comuni della Romagna faentina.