Proseguono le cerimonie promosse dal Comune di Imola e dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia per non dimenticare gli orrori causati dalle guerre e per ricordare la Resistenza e la lotta di Liberazione dal nazifascismo. Alle ore 15 di sabato 16 aprile l’assessora Daniela Spadoni, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, e Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola, deporranno corone di alloro presso il monumento che a Sasso Morelli ricorda i tanti caduti della frazione imolese nelle due guerre mondiali.
Il monumento ai caduti è posto nel centro dell’abitato, nel parco che dà su via Cosimo Morelli. Dalle forme lineari, è costituito da una struttura in cemento a forma di parallelepipedo, poggiato su una base rettangolare. Su entrambi i lati sono appese le lapidi in marmo bianco. Sul lato sud-est, la lapide in basso a destra porta la seguente esortazione: «Non fate / che il vento / disperda / il nostro / insegnamento».
E sempre sullo stesso lato, le lapidi centrali portano i 51 nomi dei caduti nella Prima guerra mondiale: Albertazzi Adelmo, Albertazzi Battista, Albertazzi Rodolfo, Beltrandi Andrea, Bendini Giovanni, Borghi Secondo, Bulzamini Antonio, Camerlata Tolomeo, Carnavali Enrico, Chiarini Armando, Chiarini Ezio, Chiarini Luigi, Conti Domenico, Costa Giacomo, Dalborgo Francesco, Dal Fiume Davide, Dall’Osso Attilio, Dalmonte Umberto, Dal Pozzo Luigi, Facchini Agostino, Fiumi Angelo, Fiumi Annibale, Giovannini Giovanni, Guerrini Primo, Landi Giacomo, Loreti Domenico, Maccolini Pietro, Marani Pietro, Martignani Francesco, Marzocchi Pietro, Menni Luigi, Minzoni Annibale, Montanari Alfredo, Montanari Silvio, Morini Armando, Nonni Adelmo, Pelliconi Adelmo, Pelliconi Gaspare, Quercia Antonio, Ravanelli Franco, Rivalta Gildo, Rivalta Luigi, Ronchi Augusto, Santandrea Luigi, Santandrea Paolo, Tabanelli Pietro, Torri Ernesto, Valgimigli Angelo, Varani Giovanni, Zanelli Alessandro, Zanelli Umberto
Sul lato nord-ovest, la lapide in basso a sinistra porta la seguente scritta: «Voi rimanete nel buio. / Ma, grazie anche a voi domani farà giorno ancora nel mondo».
E sempre sul lato nord-ovest, le lapidi centrali riportano i nomi dei 97 caduti della Seconda guerra mondiale: Avoni Giovanna, Bacchilega Olimpia, Barberini Antonio, Baroncini Alberto, Baroncini Domenico, Baroncini Silvano, Bedeschi Elia, Bendanti Ettore, Benini Antonio, Bertolini Mario, Bianconcini Annunziata, Blindati Edoardo, Bombardini Alessandra, Braschi Pietro, Bremec M. Lina, Calderoni Liliana, Calderoni Paolo, Camerlata Anna, Casadio Primo, Casadio Tozzi Dolores, Casadio Tozzi Oriano, Cassani Enrico, Cassani Maria, Castellari Domenico, Barelli Antonio, Catania Antonio, Ceroni Claudio, Ceroni Ettore, Chiarini Mario, Contoli Angela, Dalmonte Clelia, Dalmonte Enea, Dalmonte Vittorio, Dal Pozzo Angelo, Dal Pozzo Dante, Dal Pozzo Tonino, Facchini Ernesto, Facchini Giovanni, Falconi Antonia, Forbicini Lucia, Forbicini Primo, Fuzzi Veleda, Galanti Armando, Galvani Giulio, Giordani Annunziata, Giovannini Filippo, Giovannini Rolando, Gollini Armillo, Gollini Ennio, Gollini Gino, Graziani Alvaro, Lama Antonio, Liverani Elsa, Marabini Lea, Marani Aldo, Marani Lino, Marani Giacomino, Marani Giovanni, Marani Marino, Martignani Renato, Mazzanti Ero, Meluzzi Bruna, Minardi Enrico, Minghetti Giuliano, Mirri Angelo, Mirri Maria, Monducci Sergio, Morara Cesira, Muccinelli Antonio, Pasotti Ivonne, Pelliconi Adele, Pelliconi Amedeo, Pelliconi Domenico, Quarantini Alberto, Quercia Luigi, Quercia Supremo, Raffellini Erminio, Riporesi Tommaso, Rivola Anna, Ronchi Liliana, Samaroli Pietro, Sangiorgi Giulio, Savorani Giuseppe, Sbaraccani Gianpietro, Scarpellini Aldino, Struzzi Giacomo, Suzzi Gigliola, Tambini Marta, Tampieri Domenico, Tassinari Giovanni, Zanelli Adolfo, Zanotti Augusto, Zappi Angelo, Zappi Domenico, Zappi Mario, Zotti Antonio, Zotti Vittorio.