Il prossimo giovedì 14 aprile, 77° anniversario della cacciata da Imola degli occupanti nazifascisti, sarà una giornata intensa di iniziative. Si inizierà la mattina con visite e deposizioni di corone, prima (alle ore 09.00) alla lapide dedicata al Gruppo di combattimento Friuli (posta all’incrocio tra le vie Puccini e Baruzzi, nel quartiere Pedagna), poi (alle ore 09.30) alla lapide dedicata alla Brigata ebraica (posta nei pressi dell’ingresso all’autodromo, di fronte alla statua di Arman, in via F.lli Rosselli) e infine (alle ore 10.00) ai monumenti che ricordano il 2° Corpo polacco e l’orsetto-mascotte Wojtek (posti nell’area verde dedicata al generale polacco Władysław Albert Anders, tra via della Resistenza, via Molino Vecchio e via Coraglia), in ricordo dei loro caduti e del contributo fornito alla liberazione del territorio imolese. Interverrà il sindaco di Imola, Marco Panieri.
Nell’occasione il Comune ha predisposto un servizio di pullman a disposizione per gli spostamenti dei partecipanti, con ritrovo alle ore 8.30 presso il piazzale ex River Side (area lungofiume di via Pirandello, di fronte al supermercato Famila), con partenza alle ore 8.45 verso i luoghi delle commemorazioni e con ritorno al parcheggio stesso a fine cerimonie.
Nel pomeriggio, dalle ore 16.00, le celebrazioni continueranno presso il teatro dell’Osservanza (in via Venturini 18), ove la sezione di Imola dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia consegnerà attestati ad honorem ai familiari dei protagonisti della lotta di Liberazione dall’oppressore.
Subito dopo, dalle ore 16.45, sempre al teatro dell’Osservanza, avrà luogo la presentazione del Premio di giornalismo e graphic novel dedicato a Marina Garbesi, giornalista imolese e storica firma del quotidiano la Repubblica, scomparsa un anno fa, la notte di Pasqua, all’età di 62 anni a causa di un male incurabile. Iniziativa nata dalla collaborazione tra la famiglia della giornalista scomparsa, Comune di Imola e l’Associazione culturale impresa e professioni e col patrocinio degli Ordini dei giornalisti nazionale e dell’Emilia Romagna, della Federazione nazionale della stampa italiana e dell’Anpi di Imola.
Marina Garbesi era nata a Imola il 30 settembre 1958 ed era sempre rimasta legata alle proprie radici, a mamma Tina e a papà Vico, lui comandante partigiano durante la Seconda guerra mondiale. Il suo percorso giornalistico era iniziato dalla redazione del settimanale sabato sera, dove si occupava di teatro, per poi approdare alla redazione di Bologna del quotidiano la Repubblica. E da qui era passata, nel 1989, alla cronaca nazionale, al terzo piano di piazza Indipendenza, la prima sede del giornale diretto da Eugenio Scalfari, per diventarne una grande firma grazie alle qualità professionali e alla sua forte determinazione.
L’idea di dedicarle un premio giornalistico è nata dalla donazione effettuata alla biblioteca comunale di Imola da parte di Ludovico Bellu, il figlio autistico della Garbesi, del patrimonio di oltre 1300 libri della madre. E il tema scelto per la doppia competizione (inchiesta e racconto illustrato sono gli ambiti tematici delle due sezioni del premio che sarà assegnato a Imola nel 2023) è proprio quello della disabilità. Infatti anche il miglior giornalismo trova, quando si trova a raccontare le storie dei disabili, uno dei terreni più impervi. Ecco quindi che i riconoscimenti andranno ad opere che sapranno raccontare nel modo più efficace le buone pratiche che affermano i diritti e denunciano gli abusi che li violano.
Durante la cerimonia di presentazione del premio giornalistico sarà proiettato un video realizzato dall’attore e drammaturgo Alessandro Bergonzoni) e si svolgerà il dibattito «Raccontare i più fragili. Disabilità e i diritti fanno notizia?», a cui prenderanno parte Maria Novella De Luca, inviata speciale di Repubblica, Valter Galavotti, dell’Unione regionale associazioni per la salute mentale, lo scrittore Carlo Lucarelli e Igor Tuveri, direttore di Linus, e che sarà coordinata da Lara Alpi, giornalista del settimanale imolese sabato sera.
Per accedere sarà necessario esibire il Green pass rafforzato, che verrà controllato all’ingresso, e indossare la mascherina FFP2.