Si è svolta nel tardo pomeriggio di mercoledì 2 agosto 2023, ad Imola, nel giardino dedicato alle Vittime della strage del 2 agosto 1980 (posto all’angolo tra le vie Villa Clelia, Don Cortini e Lolli), la cerimonia commemorativa organizzata dal Comune a ricordo di quanto accadde 43 anni fa.
Sono intervenuti alla cerimonia il sindaco Marco Panieri, il vescovo della Diocesi, Giovanni Mosciatti, alla presenza, fra gli altri, dei famigliari dell’imolese Rosa Rita Bertini, rimasta ferita nell’attentato, del vice sindaco Fabrizio Castellari, di consiglieri comunali, di rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, delle associazioni d’arma, dell’Anpi, dell’Aido e dell’Avis.
«Da 43 anni, questo giorno, ogni anno, ci fermiamo per ricordare il più sanguinoso attentato in tempo di pace nel nostro Paese, che rappresenta una ferita ancora aperta per la nostra comunità nazionale – ha sottolineato il sindaco Marco Panieri -. Un dovere commemorare e fare memoria, per le 85 vittime, per i 200 feriti, per le loro famiglie».
«Come ricordato dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, – ha continuato il sindaco, riportando testualmente quanto scritto dalla prima carica dello Stato – “l’Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato. La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue».
«Per questo anche da Imola chiediamo che si continui a ricercare fino in fondo tutta la verità. Lo dobbiamo alla memoria delle vittime, alle persone ferite, a tutti i loro famigliari; lo dobbiamo a Bologna, all’Emilia Romagna e all’Italia intera; lo dobbiamo a noi stessi, in nome della credibilità delle istituzioni democratiche. Imola non dimentica e non dimenticherà: contro ogni forma di barbarie terroristica e di violenza cieca – ha concluso Panieri – rispondiamo con i valori di libertà, democrazia, pace, legalità e giustizia che contraddistinguono la nostra comunità».
Il sindaco ha poi tenuto a ringraziare le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e tutte le realtà che quotidianamente lavorano per la sicurezza della popolazione e che nella recente alluvione sono intervenute con grande rapidità ed efficacia.
Nella mattinata, il presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani, aveva preso parte alla commemorazione organizzata a Bologna. Ad entrambe le iniziative Imola è stata rappresentata anche dal gonfalone della città.