2 novembre, Imola non dimentica chi l'ha servita con onore e abnegazione

2 novembre, Imola non dimentica chi l’ha servita con onore e abnegazione

In occasione della Commemorazione dei defunti, lo scorso martedì, 2 novembre, il sindaco Marco Panieri, accompagnato dal presidente dell’Anpi di Imola, Gabrio Salieri, si è recato in visita al cimitero monumentale del Piratello.

Il sindaco prima ha reso omaggio alla tomba di Andrea Costa, tra i fondatori del socialismo in Italia e primo deputato di idee socialiste nella storia della nazione, sepolto nel famedio a fianco di altri personaggi illustri quali la dottoressa Giuseppina Cattani, famosa per le sue ricerche sul tetano e prima donna ad essere accolta nella Società medico-chirurgica di Bologna, Anselmo Marabini, anch’egli tra i fondatori del Partito socialista italiano, ed il figlio Andrea Marabini, deputato e senatore comunista, il professor Antonio Graziadei, economista e tra i fondatori del Partito comunista d’Italia, il sindaco Amedeo Ruggi e gli ex sindaci ed ex parlamentari Enrico Gualandi e Bruno Solaroli e altri personaggi ancora.

Poi la visita è proseguita con la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba di un altro ex sindaco di Imola, Veraldo Vespignani, tumulato in un’altra zona del cimitero, e momenti di raccoglimento presso il sacrario dei soldati caduti nella prima guerra mondiale, ai caduti nella seconda guerra mondiale e, infine, al sacrario ove sono sepolti i caduti della Resistenza e dove i volontari dell’Anpi si sono susseguiti durante tutta la mattinata in un picchetto d’onore.

Il sindaco ed il presidente dell’Anpi di Imola si sono poi recati al cimitero di Castel del Rio, ove hanno reso omaggio e deposto un mazzo di fiori alla tomba di Massimo Marchignoli, già sindaco di Imola e parlamentare.

La visita ha voluto rappresentare, con un gesto semplice, ma sentito e doveroso, l’omaggio dell’Amministrazione comunale a tutti i defunti, attraverso il ricordo di chi ha servito, nelle diverse forme e ruoli, la comunità imolese. «Tenere viva la memoria e ricordare la propria storia rappresentano valori fondamentali per una comunità coesa», ha ribadito il sindaco Panieri.